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Dott. Andrea Foti

Biologo Nutrizionista iscritto all’albo dei biologi.
Sono laureato in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana, ho conseguito due master:
– Master di II livello in Nutrizione umana
– Master in Sport Nutrition and wellness.

Attualmente lavoro come libero professionista nel mio studio privato e in diversi poliambulatori.

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Nutrizione in Oncologia

Nutrizione in Oncologia

Uno dei principali fattori che predispone allo sviluppo del cancro è l’infiammazione cronica. Molte sono le condizioni che inducono uno stato infiammatorio: l’esofagite, la gastrite, la colite ulcerose, l’obesità, il diabete, ma anche una dieta squilibrata. Il mantenimento dello stato infiammatorio alimenta la produzione di molecole che inibiscono l’apoptosi (morte cellulare programmata) e che stimolano l’angiogenesi (formazione di nuovi vasi sanguigni); di conseguenza può favorire lo sviluppo di una neoplasia.

Un’alimentazione scorretta, oltre a contribuire ad aumentare i processi infiammatori, può influire anche sulla produzione di alcuni fattori di crescita che stimolano la proliferazione cellulare.

Essendo il cancro una malattia caratterizzata da crescita cellulare incontrollata e da infiammazione cronica, viene da sé che il miglior modo per prevenire e curare tale patologia è tenere bassi i livelli di alcuni fattori di crescita e i livelli di infiammazione.

Secondo l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e il World Cancer Research Foundation ci sono alcuni alimenti che non sono causa di cancro ma, per le ragioni sopra elencate, potrebbero aumentare il rischio di ammalarsi di tumore. È importante tenere sempre presente che il cancro è una malattia multifattoriale quindi il rischio di ammalarsi dipende anche da tanti altri fattori come ad esempio la predisposizione genetica.

Quali sono gli alimenti più a rischio?

Alimenti ad alto indice glicemico

Esempio: zucchero, farine e alimenti preparati con farine raffinate bianche, dolciumi, alcuni tipi di frutta, patate causando un aumento della glicemia.

Carni rosse e conservate

Queste carni sono ricche di ferro eme che in dosi eccessive agisce come agente ossidante facendo aumentare i livelli di radicali liberi.

Soia

Contiene fitoestrogeni, ossia sostanze vegetali che mimano l’azione degli ormoni sessuali e stimolando la proliferazione cellulare.

Latte e derivati

Nonostante siano un’ottima fonte di calcio e proteine, sono anche alimenti che ostacolano il corretto funzionamento dell’insulina e fanno aumentare i livelli di IGF-1.

Poliammine

Putrescina, spermina, spermidina e agmatina sono molecole che oltre a stimolare la proliferazione cellulare riducono le difese immunitarie

Sale e alcool

Sconsigliato un consumo eccessivo di sale, ma soprattutto di alcool.


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